Lavrov attacca l'Unione europea: "Una vergogna far entrare l'Ucraina guidata da nazisti"

Propaganda anche di basso libello: il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha definito «vergognosi» i tentativi di far aderire con procedure accelerate l’Ucraina all’Unione europea. Un Paese, a suo dire, guidato da un «regime neonazista».

Parlando alla plenaria del vertice Osce a Skopje, Lavrov – come riferito dalla Tass – ha denunciato il cinismo col quale i vertici Ue elogiano (il presidente ucraino Volodymyr) Zelensky per la sua difesa dei valori europei.

«Ora vogliono con procedura accelerata aprire le porte dell’Unione europea al regime di Kiev», ha detto il ministro russo. «Come si suol dire, i nazisti li accogliamo senza attendere il turno. Vergogna!», ha detto Lavrov.