Fatale sarà stata la lettera di personalità culturali russe che chiedevano la fine della guerra. Quell’appello raccoglieva anche la sua prestigiosa firma. Da oggi Vladimir Urin non è più direttore del mitico Bolshoi di Mosca. Gli succede Valery Gergiev, che è stato nominato Direttore Generale del Teatro Bolshoi, con nomina del primo ministro Mikhail Mishustin.
La nomina e le dimissioni
La notizia ufficiale recita: “Il primo ministro Mikhail Mishustin ha firmato un decreto che nomina Valery Gergiev direttore generale del Teatro Bolshoi per un periodo di cinque anni. Vladimir Urin è stato sollevato da questo incarico su sua richiesta”. Il governo russo lo ha scritto nero su bianco in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram.
La rottura formale
Formalmente Vladimir Urin si è dimesso, non è stato sollevato dall’incarico. Urin ha diretto il Teatro Bolshoi dal luglio 2013. Il governo russo aveva ripetutamente prorogato il suo contratto, la gestione di Urin sarebbe scaduta nel 2027, ma dopo l’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte delle truppe russe, nel febbraio 2022, Urin aveva manifestato il suo dissenso, firmando – come detto – quella fatale lettera di personalità culturali russe che chiedevano la fine della guerra. Rapporto col regime irrimediabilmente rotto, dimissioni conseguenza “naturale” di un inaccettabile dissenso.