Il leader serbo-bosniaco promette di dichiarare l'indipendenza se vincerà Trump
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Il leader serbo-bosniaco promette di dichiarare l'indipendenza se vincerà Trump

 Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha detto che proclamerà l'indipendenza della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina di cui lui è presidente, se Donald Trump vincerà le elezioni

Il leader serbo-bosniaco promette di dichiarare l'indipendenza se vincerà Trump
Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik
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4 Dicembre 2023 - 01.35


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 Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha detto che proclamerà l’indipendenza della Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina di cui lui è presidente, se Donald Trump dovesse nuovamente vincere le prossime elezioni negli Stati Uniti.

«Quando Donald Trump vinse in America avevo intenzione di proclamare l’indipendenza della Republika Srpska, ma alcuni intorno a me si spaventarono e non lo feci. Devo dire che oggi mi pento di non averlo fatto. Ma se Trump dovesse vincere di nuovo, penso che non esiterei» a farlo – ha precisato Dodik alla tv privata serba Prva. Il leader serbo-bosniaco ha aggiunto di credere nell’indipendenza della Republika Srpska, e di ritenere che un giorno ciò dovrà realizzarsi. Nelle sue dichiarazioni ai media Dodik si riferisce spesso alla possibilità che l’entità a maggiorana serba proclami l’indipendenza dalla Bosnia-Erzegovina.

L’integrità territoriale e la sovranità della Bosnia-Erzegovina come Stato unico composto da due entità (l’altra è la Federazione croato-musulmana) e dal Distretto autonomo di Brcko sono garantite dall’accordo di pace di Dayton, e tale accordo e la costituzione della Bosnia-Erzegovina non conferiscono a nessuna delle entità il diritto di secessione. Dodik e altri alti dirigenti della Republika Srpska sono stati sanzionati dagli Stati Uniti per le minacce all’accordo di pace di Dayton, che nel 1995 pose fine alla guerra di Bosnia.

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Dodik è al tempo stesso sotto processo per la sua reiterata disobbedienza alle delibere dell’Alto rappresentante internazionale in Bosnia-Erzegovina Christian Schmidt, il cui compito è vigilare sul rispetto e l’attuazione dell’accordo di Dayton.

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