Il senatore Mitt Romney, ex candidato presidenziale repubblicano, non crede che la promessa di Donald Trump di essere dittatore solo nel primo giorno del suo insediamento sia una battuta.
«Il suo comportamento suggerisce che si tratta di una persona che imporrà la sua volontà, se possibile, al sistema giudiziario, al potere legislativo e all’intera nazione», ha detto Romney in un’intervista alla Nbc. «Quando ha chiesto alla gente di andare a Washington Dc il 6 gennaio, quella non era una data casuale. Quella era la data in cui sarebbe avvenuto il trasferimento pacifico del potere. Lo ha fatto apposta. Non c’è dubbio che abbia decisioni, interessi e nozioni autoritari che cercherà di imporre», ha proseguito.
Tuttavia Romney ha precisato di non dare necessariamente molta importanza alle parole specifiche dell’ex presidente, descrivendo Trump come «un distributore umano di caramelle: un pensiero o un’idea entra ed esce dalla sua bocca. Non c’è molto filtro da applicare. Dice semplicemente qualunque cosa. Non attribuisco un enorme impatto alle parole particolari che dice»