Il numero uno dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, si appella al governo israeliano affinché approvi le sue richieste e quelle dei suoi partner per consegnare aiuti umanitari nel nord di Gaza.
Tedros ha dichiarato che l’Oms è stato costretto a cancellare 6 missioni programmate dal 26 dicembre nelle zone settentrionali dell’enclave assediata perché le richieste di accesso sono state respinte, compresa una prevista per mercoledì.
«L’ostacolo alla fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza non è rappresentato dalle capacità delle Nazioni Unite, dell’Oms o dei nostri partner», ha dichiarato il capo dell’Oms durante un briefing dalla sede centrale di Ginevra.
«La barriera è l’accesso. Chiediamo a Israele di approvare le richieste dell’Oms e degli altri partner di fornire aiuti umanitari», ha aggiunto. Tedros ha detto che la situazione nel conflitto tra Israele e il gruppo militante Hamas, che amministra Gaza, è «indescrivibile» e che quasi il 90% della popolazione di Gaza è stato costretto a lasciare le proprie case.