Non solo il Sudafrica. Il Cile ha deciso di rivolgersi alla Corte Penale Internazionale (CPI) per chiedere un’indagine sull’operato del governo di Israele nella Striscia di Gaza. L’annuncio è stato fatto dall’ambasciatrice cilena presso l’ONU, Paula Narváez, che, dopo aver parlato con il presidente Gabriel Boric e con il ministro degli Esteri Alberto van Klaveren, ha messo al corrente della decisione l’Assemblea generale a New York.
«Il Cile – ha dichiarato Narváez – non rimarrà indifferente alla situazione attuale e al dolore del popolo palestinese» e «per questo il Cile presenterà tempestivamente un’istanza riguardante la situazione in Palestina alla Procura della CPI». Chiederemo, ha infine detto, «un’indagine sui crimini internazionali commessi nei territori palestinesi occupati, alla quale speriamo che altri paesi possano unirsi».
Il Cile ospita la maggiore comunità palestinese al di fuori del mondo arabo, forte di 400-500.000 membri, e le vicende della guerra a Gaza hanno suscitato tra le sue fila una forte ondata di indignazione e proteste.
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