Olaf Scholz ha denunciato su X un piano messo a punto dagli estremisti di destra per il rimpatrio forzoso degli immigrati che vivono in Germania: «Non permetteremo a nessuno di differenziare il “noi” nel nostro Paese in base al fatto che qualcuno abbia o meno un background di immigrazione».
«Proteggiamo tutti, indipendentemente dall’origine, dal colore della pelle o da quanto qualcuno risulti scomodo ai fanatici con fantasie di assimilazione. Chiunque vada contro il nostro ordine fondamentale, libero e democratico, rappresenta un caso per il nostro Ufficio per la protezione della Costituzione e la magistratura. Il fatto che impariamo dalla storia non è solo un’affermazione formale. Democratiche e democratici devono restare uniti».
La notizia era stata lanciata da “Correctiv”, che ha riferito di un incontro a novembre a Potsdam tra esponenti di Afd e del Movimento identitario, durante il quale Martin Sellner, attivista austriaco del Movimento, ha illustrato le sue idee favorevoli al rimpatrio forse di milioni di persone con un passato di immigrazione alle spalle.
Nelle intenzioni di Sellner l’alternativa sarebbe tra il rimpatrio e l’assimilazione forzata. Tra i presenti all’incontro anche Roland Hartwig, consigliere della co-leader di Afd Alice Weidel.
Kevin Kuehnert, segretario generale dei socialdemocratici di Scholz, ha affermato che tutti i tedeschi devono prendere posizione contro l’AfD. «Faccio appello a tutti coloro che non vogliono che la storia si ripeta: mostratevi e non lasciate il campo a coloro che sono ostili all’umanità», ha detto al gruppo mediatico Funke.