Criminali di tutto il mondo, sarete graditi ospiti nelle nostre trincee. Il parlamento regionale di Tula ha presentato alla Duma di Stato un disegno di legge che estende agli stranieri un “privilegio” già riconosciuto ai russi. Il provvedimento consente agli stranieri con precedenti penali di prestare servizio sotto contratto nelle forze armate della Federazione Russa. Il documento corrispondente è pubblicato sul portale per garantire le attività legislative della Duma di Stato.
I firmatari del disegno di legge hanno ricordato che nel giugno 2023 le autorità hanno consentito ai russi con precedenti penali, nonché a coloro che hanno commesso reati di minore o media gravità, di concludere contratti di servizio nelle forze armate della Federazione Russa. Si legge: “Tenendo conto del fatto che, in conformità con la legislazione vigente, anche i cittadini stranieri hanno il diritto di concludere un contratto per il servizio militare nelle forze armate della Federazione Russa, riteniamo opportuno estendere loro condizioni simili”.
Il documento propone anche di esonerare dalla responsabilità le persone che hanno commesso un reato di minore o media gravità prima del 1° marzo, se firmano un contratto con il Ministero della Difesa. Questa opzione si applica non solo agli stranieri, ma anche ai cittadini russi. Le modifiche proposte – dicono i promotori – amplieranno le possibilità di equipaggiamento delle forze armate della Federazione Russa e contribuiranno al “raggiungimento degli obiettivi nell’operazione speciale”.
Ricordiamo che all’inizio dell’anno, Vladimir Putin ha firmato un decreto che chiarisce la procedura per concedere la cittadinanza russa agli stranieri che hanno firmato un contratto per prestare servizio nell’esercito o in “formazioni militari”. Ora la cittadinanza russa può essere ottenuta dagli stranieri che hanno firmato un contratto per almeno un anno durante “l’operazione militare speciale”. Dall’estate del 2023 si svolgono raid nelle regioni russe alla ricerca di stranieri che hanno ricevuto la cittadinanza, ma non si sono registrati presso l’ufficio di registrazione e arruolamento militare. Un raid di questo tipo ha avuto luogo a San Pietroburgo in agosto, successivamente in altre città, raid anche in una moschea a Kotelniki, nell’area di Mosca.