“Abbiamo avvertito fin dall’inizio che questa aggressione a Gaza comporta il rischio molto serio di estendersi sul resto della regione. Il primo ministro israeliano potrebbe consapevolmente provocare scontri su altri fronti, in particolare con il Libano e altre parti della regione, per ritardare la resa dei conti politica che dovrà affrontare”.
Ad affermarlo ad `Al Jazeera´ è il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi. «Netanyahu potrebbe trascinare l’Occidente nella guerra e allora ci troveremo di fronte a un’escalation molto grave», spiega ancora.
«Noi Stati arabi – rileva Safadi – stiamo facendo tutto il possibile, ma alla fine è il governo israeliano che sta sfidando non solo la volontà degli arabi, ma anche quella dell’intera comunità internazionale continuando con la sua aggressione. Stiamo lavorando con tutti i nostri partner. Farò visita a tutti i ministri degli Esteri europei e ai ministri degli Esteri dell’Arabia Saudita e dell’Egitto per cercare ancora una volta di raccogliere il sostegno, non solo per porre fine all’aggressione, ma per assicurarci che tutti ci uniamo dietro un piano che ponga fine all’occupazione», spiega il ministro degli Esteri giordano.