Israele, il padre di un ostaggio: "Riportarli a casa in un sacco non sarebbe una vittoria"
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Israele, il padre di un ostaggio: "Riportarli a casa in un sacco non sarebbe una vittoria"

È il duro atto di accusa lanciato al premier israeliano Benjamin Netanyahu da Jon Polin, padre di Hersh Goldberg-Polin, uno dei 136 sequestrati nelle mani di Hamas a Gaza.

Israele, il padre di un ostaggio: "Riportarli a casa in un sacco non sarebbe una vittoria"
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22 Gennaio 2024 - 00.58


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 «Portare a casa 136 ostaggi nei sacchi mortuari non potrà mai essere considerata una vittoria». È il duro atto di accusa lanciato al premier israeliano Benjamin Netanyahu da Jon Polin, padre di Hersh Goldberg-Polin, uno dei 136 sequestrati nelle mani di Hamas a Gaza.

Parlando alla manifestazione inscenata vicino alla residenza del capo del governo a Gerusalemme, ha ricordato come i cittadini israeliani hanno «un contratto con il Paese: in cambio dei nostri servizi e delle nostre tasse, ci aspettiamo che il governo ci mantenga al sicuro, e questo governo e questo primo ministro ci hanno completamente deluso».

«Chiediamo che risolva il fallimento del 7 ottobre», ha aggiunto Polin. Familiari degli ostaggi si sono accampati su Azza Street chiedendo che si raggiunga un accordo per la loro liberazione.

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