Parole durissime. «La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e il numero di lavoratori nelle istituzioni mediche è sceso al 5%. Sono stati registrati circa 660 attacchi contro istituzioni sanitarie, circa la metà dei quali nel nord di Gaza».
Lo afferma il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per il Mediterraneo orientale, Ahmed al-Mandhari, in una conferenza stampa sul sistema sanitario nella Striscia di Gaza, aggiungendo che «gli attacchi alle istituzioni sanitarie rappresentano una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale».
«Continuano gli attacchi contro le istituzioni sanitarie e il taglio delle forniture mediche e del carburante – ha detto ancora l’Oms – Dobbiamo affrontare sfide nell’accesso agli ospedali nel nord di Gaza. Le nostre richieste rimangono senza risposta e i pazienti muoiono a causa della mancanza di medicine. Non c’è soluzione se non fermare immediatamente gli attacchi e aprire più di un punto di passaggio per gli aiuti umanitari».
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