Sono venuta a firmare per Boris Nadezhdin”. Con queste parole, la moglie di Alexei Navalny, Yulia, sembra avere trasmesso ai russi un segnale preciso, come esprimere il voto di opposizione a Putin nelle urne di metà marzo. L’indicazione che mancava ora c’è: Boris Nadezhdin, è lui il nostro candidato alle elezioni presidenziali in Russia. La foto di Yulia Navalnaya in uno dei quartier generali di Nadezhdin diceva questo. Foto che sono state pubblicate dal sostenitore di suo marito, Ruslan Shaveddinov.
In questi giorni, il quartier generale di Nadeshdin ha registrato una grande affluenza di russi pronti a sottoscrivere la sua candidatura. Boris Nadezhdin aveva annunciato l’intenzione di partecipare alle elezioni presidenziali in Russia alla fine del 2023. La CEC gli ha permesso di raccogliere le firme il 28 dicembre. Per essere nominato, Nadezhdin deve presentare firme da più della metà delle regioni della Federazione Russa, mentre il numero di firme da una regione non può superare le 2500.
Nelle prime tre settimane i sostenitori del politico erano riusciti a raccogliere 25mila firme. Quando si è visto che Nadezhdin era sostenuto dall’opposizione, il numero di firme raccolte ha iniziato a crescere notevolmente e sono apparse code nei luoghi di raccolta. Il 23 gennaio, il sito web di Nadezhdin ha riferito che erano già 100.000 le firme. Traguardo raggiunto ma Nadezhdin ha detto che la raccolta di firme continuava.
Il Cremlino come reagisce a questo fenomeno. Apparentemente tace, anzi dice qualcosa per lanciare il messaggio che Nadezhdin non solletica neanche lo zar. Il Cremlino – è stato detto – non sta prendendo in considerazione Boris Nadezhdin come rivale di Vladimir Putin.