«Allontanando con la forza i bambini dalle loro famiglie, la Russia sta violando i loro diritti fondamentali alla sicurezza, alla vita familiare e al senso di appartenenza, ne distrugge l’identità causando profondi traumi emotivi e psicologici. Si tratta di una violazione del diritto internazionale umanitario che va considerata un crimine di guerra».
Lo ha affermato il presidente della Lettonia, Edgars Rinkevics, intervenendo al convegno internazionale «Russia’s War on Children» dedicato alle deportazioni di bambini ucraini effettuate dalla Russia, iniziato oggi a Riga.
Rinkevics ha sottolineato che la comunità internazionale ha il dovere di fare tutto il possibile per condannare le azioni criminali della Russia e chiedere alla Russia e alla Bielorussia di assumersene le responsabilità e renderne conto di fronte a un tribunale internazionale.