'Sleepy Joe': Biden si sveglia e punta sullo Stato di Palestina per arginare Netanyahu e tornare alla Casa Bianca
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'Sleepy Joe': Biden si sveglia e punta sullo Stato di Palestina per arginare Netanyahu e tornare alla Casa Bianca

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sta concentrando su una nuova dottrina per il Medio Oriente, che comporta una spinta senza precedenti per promuovere immediatamente la creazione di uno Stato palestinese

'Sleepy Joe': Biden si sveglia e punta sullo Stato di Palestina per arginare Netanyahu e tornare alla Casa Bianca
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Umberto De Giovannangeli Modifica articolo

1 Febbraio 2024 - 13.45


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“Sleepy Joe” si è svegliato. Alla grande. Ha capito che con Benjamin Netanyahu non c’è niente da fare e che una soluzione alla guerra di Gaza, che rischia sempre più di trasformarsi in un conflitto regionale, passa per una forzatura politica. E che forzatura: il riconoscimento di uno Stato palestinese. A darne conto è il più autorevole giornalista di esteri americano: Thomas L.Friedman. L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sta concentrando su una nuova dottrina per il Medio Oriente, che comporta una spinta senza precedenti per promuovere immediatamente la creazione di uno Stato palestinese smilitarizzato, secondo quanto scrive + Friedman sul New York Times. I

l piano, secondo Friedman, «implicherebbe una qualche forma di riconoscimento da parte degli Stati Uniti di uno Stato palestinese smilitarizzato in Cisgiordania e Striscia di Gaza che potrebbe realizzarsi solo una volta che i palestinesi avessero sviluppato una serie di istituzioni definite e credibili e di capacità di sicurezza per garantire che questo stato era vitale e che non avrebbe mai potuto minacciare Israele». Quella che viene definita la nuova «dottrina Biden» includerebbe anche il rafforzamento dei legami con l’Arabia Saudita insieme alla normalizzazione dei legami tra Riad e Israele, e il mantenimento di una dura posizione militare contro l’Iran e i suoi delegati.

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L’assalto di massa di Hamas del 7 ottobre in Israele sta «imponendo un ripensamento fondamentale sul Medio Oriente all’interno dell’amministrazione Biden», sostiene Friedman. «Se l’amministrazione riuscisse a mettere insieme tutto ciò, un enorme `se´, la dottrina Biden potrebbe diventare il più grande riallineamento strategico nella regione dai tempi del trattato di Camp David del 1979», secondo Friedman. 

D’altro canto, l’alternativa, vista l’ostinazione di Netanyahu a proseguire la guerra, magari arrivando a un coinvolgimento diretto dell’Iran, e i propositi di riconquista di Gaza, con tanto di deportazione della popolazione palestinese della Striscia, esternati dalla destra fascista al governo in Israele, per Biden quella del riconoscimento di uno Stato palestinese sembra essere sempre più una strada obbligata. Se vuole ritornare alla Casa Bianca.

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