In caso di provocazione da parte di Hezbollah l’esercito israeliano sarà «pronto ad attaccare immediatamente». L’avvertimento, il più dettagliato finora, è stato dato dall’Idf tramite il suo portavoce, Daniel Hagari, nel corso di un discorso in cui ha riferito delle azioni compiute lungo il confine settentrionale con il Libano durante i quattro mesi di guerra a Gaza e ha fatto un raro riconoscimento delle decine di attacchi aerei in Siria contro lo stesso Hezbollah.
«Non scegliamo la guerra come prima priorità, ma siamo certamente preparati», ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari. E ancora: «Continueremo ad agire ovunque sia presente Hezbollah, continueremo ad agire ovunque sia necessario in Medioriente. Ciò che vale per il Libano, vale per la Siria e per altri luoghi più lontani».
I commenti giungono dopo che il ministro della Difesa ha avvertito che un cessate il fuoco a Gaza con il gruppo militante Hamas non significa che Israele non attaccherà Hezbollah se necessario.
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