Cinque combattenti curdi sono stati uccisi in un attacco di droni contro una base americana in Siria.
Si tratta di esponenti delle Forze democratiche siriane a guida curda sono stati uccisi in un attacco a una base americana nella Siria orientale, riporta l’Afp. Si tratta dei combattenti delle Forze di Protezione popolari che hanno combattuto e sconfitto l’Isis a Kobane e poi a Raqqa
“Cinque membri delle forze speciali sono stati uccisi e circa 20 feriti da un attacco di droni dopo mezzanotte sul giacimento petrolifero di Al-Omar”, la più grande base della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria, dice Rami Abdel Rahman, capo dell`organizzazione siriana con sede in Gran Bretagna, l’Osservatorio per i Diritti Umani.
La Resistenza Islamica in Iraq, una alleanza di combattenti filo-iraniani contrari al sostegno degli Stati Uniti a Israele a Gaza, ha rivendicato l’attacco di droni «contro la base di occupazione americana nel giacimento petrolifero di Al-Omar».
Abdel Rahman dell’Osservatorio ha affermato che l’attacco ha colpito una sezione delle Forze democratiche siriane a guida curda all’interno della base, nel «primo attacco di gruppi filo-iraniani contro basi americane dopo i raid statunitensi su Siria e Iraq» alla fine della scorsa settimana. Il 28 gennaio, un drone si è schiantato contro una base americana in Giordania, uccidendo tre soldati statunitensi e ferendone più di 40, un attacco che Washington ha attribuito alle forze appoggiate dall’Iran.