Sara Kira, fondatrice e direttrice del Centro europeo nordafricano per la ricerca, ha detto che l’Egitto sta cercando di spingere Hamas a essere flessibile nelle sue richieste verso Israele.
“Netanyahu è diventato ancora una volta un intransigente a favore di questo piano di pace”, ha detto, aggiungendo che il primo ministro israeliano ha definito “delirante” la richiesta di Hamas di ricostruire gli ospedali e i rifugi distrutti a Gaza.
Ha aggiunto che se Israele comincia a bombardare Rafah, la gente non avrà nessun posto dove andare se non i confini egiziani. “E questo significa attraversare l’asse di Filadelfia che l’Egitto ha dichiarato come linea rossa perché ciò potrebbe causare, ancora una volta, tensioni militari con Israele”, ha detto.
Quasi 1.700.000 palestinesi sfollati si trovano nella città di Rafah, a Gaza, dall’inizio della guerra – un’area condensata di 55 kmq (21 miglia quadrate) al confine con l’Egitto.
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