Basta con il massacro e basta con grande parte dell’Europa (tra questi l’Italia) che si gira dall’altra parte.
«La situazione» in Medio Oriente «è più che drammatica: bisogna fermare Netanyahu e l’attacco a Rafah per evitare un’ulteriore ecatombe oltre alla strage di civili che è già in corso da troppe settimane a Gaza. Serve un cessate il fuoco immediato, lo chiediamo da mesi. Chiamerò Giorgia Meloni perché è necessario che il governo si attivi. Non abbiamo visto fin qui un’iniziativa diplomatica e politica all’altezza della tradizione italiana e occorre che l’Italia invece faccia la sua parte per porre fine a questo massacro di civili e per riprendere un dialogo sulla soluzione politica dei due popoli due stati. La situazione è drammatica. La storia della piccola Hind Rajab è tremenda. È un orrore inimmaginabile di cui la storia ci chiede conto, ma già oggi, non domani».
Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista al Corriere della Sera. Quindi a ore sentirà la premier? «Sì: quello che sta accadendo non è accettabile. È una violazione costante del diritto internazionale e del diritto umanitario a cui non possiamo assistere in silenzio. Chiamerò Meloni per sollecitarla: se il governo mette in campo un’iniziativa per la pace in Medio Oriente, noi ci siamo. Io ricordo sempre, e lo faccio anche stavolta, che la popolazione di Gaza è composta per quasi la metà da minori senza colpe. E quella che è in corso è un’inaccettabile punizione collettiva».
Quanto alla protesta dei trattori, la leader dem osserva: «Il governo per un anno e mezzo ha perso tempo senza affrontare la vera questione che mette in ginocchio le imprese agricole che è quella del giusto prezzo. Gli agricoltori oggi sono costretti a vendere a prezzi che sono più bassi dei costi di produzione. Su questo il governo Meloni non è mai intervenuto. Invece, ha aumentato le tasse agli agricoltori già in difficoltà, togliendo l’esenzione Irpef introdotta dal Pd, e il supporto ai giovani agricoltori. Perciò è imbarazzante questo tentativo del governo di puntare il dito solo verso l’Europa e di negare le proprie responsabilità».
Schlein poi parla di premierato, che definisce «una riforma pericolosa». «La premier prende in giro gli italiani dicendo `decidete voi´, ma in realtà dietro c’è un colossale `decido io per voi´ che potrete al massimo acclamare un capo ogni cinque anni recandovi alle urne». È una «riforma che indebolisce sia il Parlamento che il presidente della Repubblica ma è una riforma della legge elettorale che possa restituire ai cittadini il diritto di scegliersi i propri rappresentanti.
Però Meloni, che guida un partito personale, si tiene molto ben strette le liste elettorali bloccate». Infine, quanto a M5s, per la segretaria Pd serve «uno sforzo di mediare sulle nostre differenze ma soprattutto di insistere sulle tante battaglie che condividiamo e noi continueremo ad avere questo atteggiamento ostinatamente unitario perché ce lo chiede la nostra gente che è stufa marcia dei piccoli litigi di condominio»
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