Il Re di Giordania, Abdullah II, ha affermato all’Eliseo che «un attacco israeliano a Rafah, dove quasi 1,5 milioni di persone sono state spinte in una piccola area per rifugiarsi dalla devastazione in corso a Gaza, avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche».
Lo scrive l’agenzia di stampa giordana Petra. Per il monarca giordano «una soluzione politica che porti alla pace basata sulla soluzione dei due Stati è l’unico modo per garantire la sicurezza ai palestinesi, agli israeliani e all’intera regione».
Secondo l’agenzia Petra, il Re ha sottolineato che la Giordania ha collaborato con la Francia per fornire forniture mediche vitali a Gaza tramite lanci aerei, «che fa parte dei pochi metodi che abbiamo utilizzato per rafforzare il più possibile la risposta umanitaria. Naturalmente occorre fare di più. Il sostegno all’UNRWA deve continuare. Si tratta di un’ancora di salvezza vitale per quasi 2 milioni di palestinesi di Gaza che affrontano la minaccia della fame».