In Russia vengono portate avanti tutte le azioni “previste in conformità con le leggi russe” per indagare sulla morte dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto in carcere in Russia, lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, scrive Ria novosti.
Peskov ha specificato, però, che il Cremlino non è coinvolto nelle procedure legate alla consegna del corpo di Navalny alla famiglia. Ancora oggi i familiari non hanno avuto accesso alla salma.
La critica all’Occidente
Il Cremlino ritiene inammissibile le dichiarazioni «rozze» da parte dei Paesi occidentali sulla morte di Alexei Navalny fino a quando i risultati delle indagini non saranno resi pubblici.