Il feretro di Alexei Navalny è stato portato per il funerale in una chiesa alla periferia sud di Mosca, nella Chiesa dedicata all’Icona della Madre di Dio. Una folla di oltre mille persone ha accolto il feretro tra gli applausi, dopo aver deposto fiori e fotografie in omaggio al dissidente deceduto in carcere in Siberia il 16 febbraio.
Durante il rito funebre, molti presenti hanno scandito a lungo il nome dell’oppositore, “Na-val-ny, Na-val-ny”, mentre la folla ha gridato: “Tu non hai avuto paura e noi non abbiamo paura”. Tuttavia, il Cremlino ha avvertito che riunioni non autorizzate violano la legge e il portavoce Dmitry Peskov ha dichiarato: “Non abbiamo niente da dire alla famiglia”.
Per garantire la sicurezza, lungo il percorso dalla chiesa al cimitero sono state posizionate transenne e si è assistito a un vasto dispiegamento di forze di polizia e agenti in tenuto antisommossa.
Ambasciatori stranieri al funerale
In chiesa ci sono diversi diplomatici stranieri, tra cui gli ambasciatori di Germania, Francia e Stati Uniti. Tra gli altri, gli ambasciatori di Germania Alexander Graf Lambsdorff, di Francia Pierre Levy e degli Stati Uniti Lynne Tracy, vestiti di nero e con alcune rose rosse in mano. C’è anche l’incaricato d’affari italiano Pietro Sferra Carini. Il ministro britannico degli Esteri David Cameron ha scritto su X che Putin “ha cercato di mettere a tacere Navalny, ma il mondo stava guardando. Nel giorno del suo funerale ricordiamo il suo spirito di sfida di fronte alla brutalità del regime russo e il suo coraggio nell’opporsi alla corruzione. Dobbiamo continuare a chiedere conto alla Russia”.
Chiesa e cimitero presidiati dalla polizia
Nella chiesa del funerale dalle prime ore della mattina sono arrivati molti veicoli della polizia, dalle automobili agli autobus speciali. Il funerale è stato fortemente voluto dalla madre, dalla famiglia e dai collaboratori di Navalny, malgrado le pressioni e la decisa opposizione delle autorità. L’irritazione e la preoccupazione del regime si traducono così in una sorta di assedio della zona dove potrebbe confluire la folla per dare l’ultimo saluto al dissidente che per oltre un decennio è stato il faro dell’opposizione extra-parlamentare nel Paese.
Transenne e agenti antisommossa
Sono state installate transenne metalliche sia tra la stazione della metropolitana e la chiesa, sia tra il luogo di culto e il cimitero Borisov e l’intera area è presidiata da agenti antisommossa in passamontagna, riferiscono al canale alcuni testimoni.
Un amico: “Tanta polizia, come se fosse una rivolta”
Un amico del dissidente, ex capo dello staff di Navalny, Leonid Volkov, ha detto alla Bbc che si sono riuniti “molti poliziotti come se stessimo per iniziare una rivoluzione”. E ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è un addio pacifico per il nostro lutto, ma sembra che le autorità russe considerino la giornata di oggi una rivolta o qualcosa del genere”.
Il Cremlino: “Puniremo manifestazioni non autorizzate”
D’altra parte, il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha già dichiarato che coloro che parteciperanno a “manifestazioni non autorizzate” nel giorno del funerale ne dovranno rispondere in base alla legge. E anche affermato che “il Cremlino non ha nulla da dire ai familiari” dell’oppositore russo”.
Diretta streaming, oltre 130mila si sintonizzano
In una Russia in cui tv e media ufficiali ignorano completamente l’evento, il team della Fondazione anticorruzione si è preso la responsabilità di fornire una diretta streaming live della cerimonia. Due membri della troupe stanno conducendo la copertura da uno studio e fornendo commenti.
Team Navalny: problemi con Internet
Il team di Navalny ha però dichiarato che ci sono problemi con la copertura Internet mobile, che rende difficile lo streaming dei filmati in diretta. Lo riferisce la Bbc precisando di non aver visto immagini in diretta dell’arrivo in chiesa del feretro, mentre sono state condivise alcune foto di una bara scaricata da un carro funebre.