In Usa, la Corte Suprema ha fissato al 25 aprile la data in cui ascolterà la richiesta di Donald Trump di ottenere l’immunità presidenziale per l’accusa di aver tentato di ribaltare la sconfitta elettorale del 2020.
La Corte Suprema ha programmato la sessione nell’ultimo giorno del calendario delle discussioni orali dei giudici. La decisione della Corte Suprema chiarirà se Trump potrà affrontare un processo penale presso un tribunale federale nel Distretto di Columbia per il suo ruolo nel ribaltare il risultato elettorale del 2020 durante l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 o se, al contrario, è protetto dall’immunità presidenziale, poiché i fatti sono accaduti pochi giorni prima che lasciasse l’incarico.
Il processo contro Trump a Washington avrebbe dovuto iniziare questa settimana, ma gli avvocati dell’ex presidente hanno chiesto alla Corte Suprema di pronunciarsi sulla decisione di una corte d’appello di grado inferiore, la quale ha stabilito che l’ex presidente non poteva nascondersi dietro l’immunità nel suo processo giudiziario per aver tentato di sovvertire le elezioni del 2020 vinte da Joe Biden.
La Corte Suprema ha deciso alla fine del mese scorso di accettare l’esame del caso, cosa che è stata molto criticata da alcuni esperti, poiché ha dato le ali alla tesi di Trump, il quale sostiene di godere di un’immunità «totale» nell’esercizio del suo ufficio. Il procedimento penale contro Trump per l’aggressione del 6 gennaio 2021 è sospeso fino a quando la Corte Suprema non si pronuncerà e l’inizio del processo potrebbe essere ritardato fino a dopo le elezioni generali del 5 novembre.
Se il magnate dovesse vincere, potrebbe fare pressione sul Dipartimento di Giustizia affinché ritiri le accuse contro di lui. La Corte Suprema ha una maggioranza composta da sei giudici conservatori e solo tre giudici progressisti; e per Trump mettere la questione nelle mani della Corte Suprema era l’opzione migliore.
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