L’ex primo ministro di Vladimir Putin, Dmitry Medvedev, ha definito Joe Biden un “pazzo” e una vergogna per gli Stati Uniti, senza il diritto di paragonarsi a Franklin D. Roosevelt.
Il presidente degli Stati Uniti ha aperto giovedì il suo discorso sullo stato dell’Unione facendo riferimento a un discorso al Congresso del 1941 in cui Roosevelt affermò che l’unione si trovava di fronte a un punto di svolta senza precedenti nella storia.
Biden ha anche accusato il rivale repubblicano Donald Trump di inchinarsi alla Russia e, poco più di due settimane dopo aver definito Vladimir Putin un “folle figlio di puttana”, ha detto di avere un messaggio per il presidente russo sull’Ucraina: “Non ce ne andremo”.
Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato: “Anche se Roosevelt era un uomo infermo su una sedia a rotelle, ha sollevato l’America dalla Depressione; Biden, d’altra parte, è un individuo pazzo e mentalmente disabile che ha deciso di trascinare l’umanità all’inferno.
“Roosevelt, insieme agli alleati tra cui l’URSS, combatteva per la pace; tuttavia, Biden sta cercando attivamente e persistentemente di iniziare la Terza Guerra Mondiale”.
“Roosevelt stava combattendo contro i fascisti, ma Biden sta combattendo per loro”, ha scritto Medvedev in inglese. “È la vergogna degli Stati Uniti!”. Quanto a fascismo la Russia di Putin non ha nulla da invidiare agli altri visto che da anni appoggia, sostiene e finanzia partiti e movimenti neo-fascisti o post-nazisti in mezzo mondo.