Tre dei maggiori produttori americani di azoto per uso medico hanno vietato l’impiego dei loro prodotti nelle esecuzioni, in seguito alla recente uccisione in Alabama del detenuto Kenneth Smith con un metodo precedentemente non testato noto come ipossia di azoto. Una decisione che ha sollevato un’ondata di indignazione a livello internazionale.
Le tre società hanno confermato al Guardian di aver messo in atto meccanismi che impediranno che le loro bombole di azoto cadano nelle mani dei dipartimenti di correzione negli stati in cui vige la pena di morte.