Nel distretto Moskovsky di San Pietroburgo, una ragazza di 21 anni ha lanciato una bottiglia molotov contro il portico della scuola n. 358, dove sono allestiti due seggi elettorali per le presidenziali in corso da oggi a domenica. Secondo la testata locale Fontanka, la molotov sarebbe stata lanciata contro un manifesto elettorale. La ragazza è stata arrestata dalla polizia.
Secondo i dati preliminari, l’azione della ragazza sarebbe stata ispirata da un «canale Telegram ucraino». Da diverse zone della Federazione russa giungono notizie secondo cui coloro che si recano ai seggi elettorali versano inchiostro o vernice nelle urne. A Mosca, una donna ha cercato di dare fuoco a una cabina elettorale e ha filmato l’accaduto, secondo supposizioni del canale Telegram Baza, per dare prova del suo gesto ai «criminali che l’hanno costretta a compierlo».
Secondo media locali, a Voronezh, una donna ha versato `zelyonka´ – un colorante antisettico molto diffuso in Russia e in Ucraina – in un seggio elettorale nel microdistretto sud-orientale di Borisoglebsk. La polizia della regione di Voronezh ha riferito di aver aperto due casi ai sensi dell’articolo 141 contro residenti locali, di 58 e 66 anni. Il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulaev, ha chiesto pene severe per i danni alle urne. A Mosca sono state rafforzate le misure per evitare episodi del genere, ha scritto Ria Novosti.