Il presidente serbo Aleksandar Vucic, con riferimento al Kosovo, è tornato ad accusare l’Occidente di usare doppi standard per ciò che concerne il diritto internazionale e il rispetto dell’integrità territoriale degli stati.
Parlando in serata a una cerimonia ufficiale a Belgrado in ricordo delle vittime e delle violenze nei pogrom antiserbi di 20 anni fa in Kosovo, Vucic ha detto che oggi si vive, a suo avviso, in un mondo che respinge caparbiamente la verità, e che invece combatte con forza la verità.
«Ma noi continueremo a dire la verità, nident’altro che la verità. «In Ucraina è stato violato il principio dell’inviolabilità delle frontiere statali, ma la stessa cosa non vale per la Serbia.
L’attacco all’Ucraina è stato illegittimo, non però quello sferrato contro la Serbia da 19 Paesi senza mandato Onu e contro il diritto internazionale», ha affermato il presidente con riferimento ai bombardamenti Nato della primavera 1999 decisi contro il regime dell’uomo forte Slobodan Milosevic