È «globalmente negativa», secondo Hamas, la risposta israeliana alla proposta presentata dal gruppo palestinese in cambio di un cessate il fuoco.
Lo ha detto a Beirut Oussama Hamdane, responsabile del movimento.
«I mediatori del Qatar ci hanno trasmesso ieri la posizione di Israele sulla nostra proposta: è globalmente negativa e non risponde alle aspirazioni del nostro popolo», ha spiegato in una conferenza stampa. Si tratta, ha commentato, di un passo indietro rispetto a precedenti posizioni israeliane e «può ostacolare i negoziati e forse guidarli verso un punto morto».
Da alcuni giorni sono in corso negoziati a Doha con la mediazione di Usa, Qatar ed Egitto. La proposta di Hamas prevede un cessate il fuoco di 6 settimane e la liberazione di 42 ostaggi israeliani (donne, bambini, anziani e malati) in cambio di un numero fra 20 e 50 detenuti per ogni ostaggio rilasciato.
Chiede anche il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza e l’accesso degli aiuti umanitari. Intanto, il segretario di Stato americano è arrivato in Arabia saudita per il suo sesto viaggio in Medio Oriente dall’inizio della guerra, oltre cinque mesi fa. Il suo obiettivo è quello di arrivare alla tregua umanitaria e al rilascio degli ostaggi.
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