Mosca alla fine ammette che quella che sta combattendo in Ucraina è una guerra
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Mosca alla fine ammette che quella che sta combattendo in Ucraina è una guerra

Lo ha affermato in un'intervista ai giornalisti di "Argomenti e fatti" l'addetto stampa del presidente della Federazione Russa, Dmitry Peskov.

Mosca alla fine ammette che quella che sta combattendo in Ucraina è una guerra
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22 Marzo 2024 - 11.25


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“Siamo in guerra”. Al terzo anno Putin chiama le cose come si deve, smette di insistere con la formula “Operazione speciale”. Lo fa per bocca del suo fedele portavoce. L’invasione russa dell’Ucraina, dopo l’intervento dell’Occidente, passa da “operazione militare speciale” a vera e propria guerra.

Come detto, lo ha affermato in un’intervista ai giornalisti di “Argomenti e fatti” l’addetto stampa del presidente della Federazione Russa, Dmitry Peskov.

“Siamo in guerra. Sì, è iniziata come un’operazione militare speciale, ma quando l’Occidente collettivo è diventato un partecipante a questo dalla parte dell’Ucraina, è già diventata una guerra per noi. Ne sono convinto. E tutti dovrebbero capirlo, per la mobilitazione interna…”, ha detto il portavoce del Cremlino.

Peskov, ovviamente, ha rivoltato la frittata: la Russia in guerra continuerà ad agire in modo tale che l’Ucraina non possa minacciare i suoi cittadini e territori, perché il Cremlino non può consentire l’esistenza di uno Stato ai suoi confini che intenda utilizzare qualsiasi metodo per sottrarre alla Federazione Russa la Crimea annessa e quattro regioni occupate dell’Ucraina.

“Abbiamo quattro nuove regioni. E per noi, la cosa principale è proteggere le persone in queste regioni e liberare il territorio, che è attualmente di fatto occupato dal regime di Kiev”, ha detto Peskov.

Le autorità russe hanno sempre definito l’invasione dell’Ucraina una “operazione militare speciale”. Tanto che, per i cittadini della Federazione Russa che definiscono l’aggressione russa contro l’Ucraina una guerra, sono previste sanzioni amministrative e penali per il “discredito” e i “falsi” sull’esercito russo. Ora sarebbe da capire se queste norme restrittive e repressive saranno cancellate, visto che il portavoce di Putin ha sdoganato la parola “guerra”.

Non è la prima volta che Peskov definisce l’operazione militare speciale come una guerra. Lo ha fatto lo scorso febbraio, quando ha affermato che “l’operazione contro l’Ucraina con determinati obiettivi continua in realtà come una guerra con l’Occidente collettivo e l’Alleanza del Nord Atlantico”.

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