Il tribunale distrettuale di Basmanny a Mosca ha ordinato la custodia cautelare in carcere almeno fino al 28 maggio per la giornalista russa Antonina Favorskaya: lo riporta la testata online MediaZona, secondo cui Favorskaya figurerebbe «in un procedimento penale sulla partecipazione alle attività della Fondazione Anticorruzione» di Navalny, bollata come «estremista» dal Cremlino.
Secondo il giornale, la reporter sarebbe accusata di aver pubblicato dei post sulle piattaforme online della fondazione di Navalny, cosa che però viene negata dalla fondazione stessa, la cui attività in Russia è stata vietata dal governo. Il suo arresto è considerato di matrice politica e arriva in un momento in cui Mosca sta inasprendo la repressione contro il dissenso e contro la stampa indipendente.
L’udienza si è svolta a porte chiuse su richiesta della pubblica accusa e nonostante la contrarietà della difesa a tale misura.
«Sono completamente contraria a un processo a porte chiuse. La stampa deve sapere cosa sta succedendo qui, di cosa sono accusata», ha detto Favorskaya alla corte.
La giornalista ha seguito per anni i processi di matrice politica contro il rivale numero uno di Putin, Alexey Navalny.