Il dissidente russo Alexander Skobov è stato arrestato a San Pietroburgo con un’accusa di «giustificazione del terrorismo»: lo denuncia l’attivista per i diritti umani Yulyi Rybakov, ripreso dal giornale Fontanka. Rybakov racconta che Skobov sia stato arrestato mentre era ospite da lui e sottolinea che l’oppositore non ha mai scritto nulla sull’attacco terroristico al Crocus City Hall ma «ha commentato molto le relazioni tra Russia e Ucraina».
Skobov, 66 anni, è stato un dissidente sovietico ed è adesso una voce critica nei confronti del governo di Putin. Secondo Meduza, si è schierato contro la guerra in Ucraina e il mese scorso il regime lo ha inserito nella sua lista nera bollandolo come «agente straniero».