Una analisi molto precisa. “La crescita economica registrata in Russia nel 2023 è il classico risultato di una politica di «keynesianismo bellico», già vista in Germania negli anni Trenta. Con un aumento del 70% della spesa per la difesa nel 2024 rispetto all’anno precedente, circa il 30% del bilancio della Russia e il 6% del suo Pil sono ora ufficialmente dedicati alla difesa nazionale, con importanti risorse aggiuntive destinate a spese classificate. La spesa militare e per la sicurezza è tornata ai livelli dell’era sovietica».
Lo scrive nel suo blog l’alto rappresentante Ue Josep Borrell sottolineando che le sanzioni europee «stanno funzionando».