In un’intervista al quotidiano tedesco Bild, Volodymyr Zelensky ha ribadito la richiesta di armi per difendere l’Ucraina. Tuttavia, non ha posto più l’accento su carri armati o missili, ma sulla difesa antiaerea per proteggere le città dagli attacchi di droni e missili russi.
Il presidente ucraino si è detto orgoglioso dei successi militari ottenuti dagli attacchi dei droni ucraini contro la Russia, ma con i soli droni l’Ucraina non può né difendersi né attaccare. “I nostri alleati hanno alcune armi di cui abbiamo bisogno oggi per sopravvivere”, ha aggiunto, alludendo ai missili tedeschi Taurus, ai missili Atacms e agli F-16 americani.
Zelensky ha ritenuto he il cancelliere tedesco Olaf Scholz si stia rifiutando di fornire all’Ucraina i missili da crociera Taurus perché sono le armi più potenti a disposizione della Germania, che non è una potenza nucleare, e anche a causa della minaccia nucleare rappresentata da Vladimir Putin. Ma, ha sottolineato il presidente ucraino, né i missili Atacms né gli F-16 sarebbero davvero utili in caso di guerra atomica.
Zelensky auspica ancora che gli aiuti statunitensi vengano sbloccati dal Congresso e ha contattato Donald Trump, invitandolo a visitare l’Ucraina.
Commentando il piano di pace del candidato repubblicano citato dal Washington Post – secondo il quale l’Ucraina dovrebbe cedere Crimea e il Donbass – Zelensky ha detto di trovarlo “molto primitivo”. “Penso che se Trump dispone davvero di un suo approccio appropriato per mettere fine alla guerra in tempi rapidi, allora mi piacerebbe davvero ascoltare la sua idea”, ha dichiarato. Chiarendo però di non voler negoziare con Putin e di non essere disposto a cedere territori.