Israele sta accumulando armi in previsione dell'offensiva a Rafah
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Israele sta accumulando armi in previsione dell'offensiva a Rafah

Israele ha schierato ulteriore artiglieria e veicoli corazzati da trasporto truppe alla periferia della Striscia di Gaza, lasciando capire che l’esercito si sta preparando per l’offensiva di terra a lungo minacciata su Rafah

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18 Aprile 2024 - 10.14


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Israele ha schierato ulteriore artiglieria e veicoli corazzati da trasporto truppe alla periferia della Striscia di Gaza, lasciando capire che l’esercito si sta preparando per l’offensiva di terra a lungo minacciata su Rafah, l’unico luogo di relativa sicurezza per almeno 1,4 milioni di civili palestinesi sfollati.

Il quotidiano israeliano Ma’ariv ha anche affermato che le truppe sono state messe in allerta e che “il principio guida dell’operazione” è stato approvato dallo stato maggiore delle forze di difesa israeliane (IDF) e da Yoav Gallant, il ministro della difesa. L’IDF ha rifiutato di commentare i rapporti.

Martedì l’IDF ha confermato che stava acquistando 40.000 tende per prepararsi all’evacuazione di centinaia di migliaia di civili sfollati che hanno cercato rifugio a Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza, che è l’unica grande area urbana nel territorio occupato dalle forze di terra israeliane. non sono ancora entrati.

Secondo quanto riferito, la nuova operazione nella guerra che dura da sei mesi contro il gruppo militante palestinese Hamas si concentrerà innanzitutto sulla sicurezza del nord e del centro di Gaza, in particolare della serie di campi profughi intorno alla città di Deir al-Balah, ha detto Ma’ariv.

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Ciò avviene 10 giorni dopo che Israele ha ritirato il grosso delle sue forze di terra dalla Striscia, lasciando una divisione a presidiare il Corridoio Netzarim, il cuscinetto costruito da Israele che ora divide il territorio costiero.

Ma i palestinesi sul posto hanno affermato che questa settimana c’è stata una rinnovata presenza di truppe di terra israeliane nel nord di Gaza, anche a Beit Hanoun, dove i carri armati hanno circondato gli edifici scolastici dove si stavano rifugiando gli sfollati.

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