Londra chiede a Putin di rilasciare il dissidente Kara-Murza per cure mediche urgenti
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Londra chiede a Putin di rilasciare il dissidente Kara-Murza per cure mediche urgenti

Kara-Murza, uno dei più importanti oppositori di Vladimir Putin, l'anno scorso è stato condannato a 25 anni di carcere, la pena più lunga conosciuta negli ultimi tempi per un dissidente russo.

Londra chiede a Putin di rilasciare il dissidente Kara-Murza per cure mediche urgenti
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1 Maggio 2024 - 22.44


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Repressione senza fine. La Gran Bretagna ha chiesto oggi alla Russia di rilasciare il dissidente Vladimir Kara-Murza per «cure mediche urgenti».

Kara-Murza, uno dei più importanti oppositori di Vladimir Putin, l’anno scorso è stato condannato a 25 anni di carcere, la pena più lunga conosciuta negli ultimi tempi per un dissidente russo. Il cittadino britannico-russo è stato accusato di «tradimento» dopo aver detto negli Stati Uniti che la Russia aveva commesso «crimini di guerra» in Ucraina. Il 42enne soffre di gravi problemi di salute, che secondo la moglie Evgenia e gli avvocati sono dovuti a due tentativi di avvelenamento orchestrati dal servizio di sicurezza russo Fsb nel 2015 e nel 2017.

«Incarcerato dalle autorità russe per accuse politicamente motivate, Kara-Murza è perseguitato per essersi opposto all’invasione russa dell’Ucraina», ha dichiarato in una nota Nusrat Ghani, ministro britannico per l’Industria e la Sicurezza economica. «Le condizioni carcerarie minacciano la sua vita. La sua salute sta peggiorando», ha denunciato dopo aver parlato con Evgenia Kara-Murza, chiedendo a Mosca di rilasciarlo «immediatamente per motivi umanitari e consentirgli di sottoporsi a cure mediche urgenti».

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I timori sul destino di Kara-Murza sono aumentati in seguito alla morte del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny in un carcere artico a febbraio. Evgenia Kara-Murza ha detto ai giornalisti a Ginevra a marzo che i tentativi di avvelenamento hanno lasciato suo marito con una grave forma di polineuropatia, che può portare alla paralisi. La malattia tra l’altro rientra nell’elenco delle condizioni mediche che dovrebbero impedire l’incarcerazione secondo la legge russa, ha spiegato la donna. 

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