Un estremista di destra fascistoide che ha scelto i nostalgici di Franco di Vix.
Scontro diplomatico tra Buenos Aires e Madrid. Le tensioni sono state scatenate dalle parole del presidente argentino, Javier Milei, che in un comunicato diffuso dalla Casa Rosada ha risposto alle parole del ministro dei trasporti spagnolo, Oscar Puente, che durante un colloquio informale con degli studenti si era chiesto se Milei facesse uso di sostanze stupefacenti.
Durissima la replica di Buenos Aires: «il governo di Pedro Sa’nchez ha problemi più importanti da affrontare, come le accuse di corruzione rivolte a sua moglie, questione che lo ha portato addirittura a considerare le sue dimissioni», si legge nella nota di risposta della presidenza argentina.
Secondo Buenos Aires, «Sa’nchez ha messo in pericolo l’unità del Regno, accordandosi con i separatisti e portando alla dissoluzione della Spagna, ha messo a rischio le donne spagnole consentendo l’immigrazione clandestina di coloro che minacciano la loro integrità fisica e ha messo in pericolo la classe media con le sue politiche socialiste che portano solo povertà e morte».
Il documento conclude: «Noi argentini scegliamo di cambiare il modello che ci ha portato miseria e decadenza. Lo stesso modello che applica nel suo paese il Partito Socialista Operaio Spagnolo. Ci auguriamo che il popolo spagnolo scelga presto di vivere di nuovo in libertà».
«Il Governo spagnolo respinge categoricamente i termini infondati della dichiarazione emessa dalla Presidenza della Repubblica Argentina, che non corrispondono alle relazioni tra i due paesi e popoli fratelli», è stata la risposta di Madrid affidata a una nota del Ministero degli Affari Esteri. L’attacco di Milei arriva due settimane prima della trasferta del presidente argentino in Spagna: il leader di `La Libertad Avanza´ dovrebbe partecipare il 18 maggio a un incontro organizzato da Vox, `Europa Viva 24´, il grande evento di massa con cui l’estrema destra spagnola intende lanciare la sua campagna per le elezioni europee del 9 giugno.
La visita di Milei, la prima in Spagna da presidente, non prevede incontri con Sa’nchez o con il re.