Pessimo scenario.«Abbiamo pianificato una guerra della durata di circa un anno. Gaza è forse uno delle arene più difficili al mondo».
Lo ha affermato il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, intervenendo alla conferenza organizzata da Yediot Ahronoth. «Non siamo entrati a Rafah tre o quattro mesi fa perché non c’erano le condizioni operative per farlo», ha aggiunto. «Anche dopo che avremo affrontato Rafah ci sarà il terrorismo. Hamas si sposterà a nord e cercherà di riorganizzarsi. Ovunque ritorni Hamas, agiremo», ha assicurato Hagari.
Tel Aviv minimizza blocco armi Usa
Gli alleati risolvono qualsiasi disaccordo «a porte chiuse». Così l’esercito israeliano è sembrato minimizzare il blocco delle spedizioni di armi da parte dell’amministrazione americana, preoccupata dall’imminente invasione di Rafah, nel sud di Gaza.
Interpellato in merito durante una conferenza ospitata dal quotidiano Yedioth Ahronoth, il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha sottolineato come il coordinamento tra Israele e Stati Uniti ha raggiunto «una portata senza precedenti, credo, nella storia».
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