Grida "No alla guerra!" sulla Piazza Rossa: arrestato poi portato in manicomio
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Grida "No alla guerra!" sulla Piazza Rossa: arrestato poi portato in manicomio

Dinis Khamidullin. Dopo aver urlato "No alla guerra!" sulla Piazza Rossa, è stato arrestato e trattenuto per nove giorni in un ospedale psichiatrico, dove gli sono stati somministrati psicofarmaci.

Grida "No alla guerra!" sulla Piazza Rossa: arrestato  poi portato in manicomio
Dinis Khamidullin arrestato in Russia per aver detto no alla guerra
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15 Maggio 2024 - 16.22


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Nei regimi totalitari, il manicomio può diventare uno strumento per reprimere il dissenso, come accaduto a Mosca con il caso di Dinis Khamidullin. Dopo aver urlato “No alla guerra!” sulla Piazza Rossa, è stato arrestato e trattenuto per nove giorni in un ospedale psichiatrico, dove gli sono stati somministrati psicofarmaci.

Il racconto dell’avvocato di “OVD-Info” evidenzia che Khamidullin è stato inizialmente arrestato per disobbedienza alla polizia e “screditamento” dell’esercito russo. Successivamente, è stato condannato a 14 giorni di arresto e trasferito in un centro di detenzione.

Il 5 maggio, è stato spostato in un ospedale psichiatrico per supposta resistenza agli agenti, dove ha denunciato l’uso di psicofarmaci che lo hanno reso incapace di muoversi e persino di impugnare una penna. Dopo essere stato riportato in detenzione, ha presentato una petizione per il ricorso contro l’arresto, respinta dal giudice.

Un video pubblicato da OVD-Info mostra Khamidullin in condizioni precarie durante l’udienza. Sebbene sia stata chiamata un’ambulanza, i medici non hanno giustificato il ricovero ospedaliero. Alla fine, è stato rimandato in detenzione per altri sette giorni.

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