Israele rivendica a l'Aia la necessità di attaccare Rafah
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Israele rivendica a l'Aia la necessità di attaccare Rafah

Venerdì Israele ha difeso la necessità militare della sua offensiva su Gaza davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dopo che il Sudafrica

Israele rivendica a l'Aia la necessità di attaccare Rafah
Manifestanti pro-israeliani a Gaza
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17 Maggio 2024 - 11.43


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Venerdì Israele ha difeso la necessità militare della sua offensiva su Gaza davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dopo che il Sudafrica ha chiesto ai giudici di ordinargli di sospendere le operazioni a Rafah e di ritirarsi completamente dal territorio palestinese.

Reuters riferisce che il funzionario del ministero della Giustizia israeliano Gilad Noam ha definito il caso del Sud Africa, che accusa Israele di aver violato la convenzione sul genocidio, “completamente separato da fatti e circostanze”.

Secondo Reuters, prima della presentazione di Israele alla Corte Internazionale di Giustizia, diverse dozzine di manifestanti filo-israeliani si sono radunati all’esterno, mostrando fotografie di ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre e chiedendone il rilascio.

Le dichiarazioni del Sudafrica

Giovedì, l’ambasciatore del Sud Africa nei Paesi Bassi, Vusimuzi Madonsela, ha chiesto alla corte di ordinare a Israele di “ritirare immediatamente, totalmente e incondizionatamente l’esercito israeliano dall’intera Striscia di Gaza”.

Il team legale sudafricano ha inquadrato l’operazione militare israeliana come parte di un piano genocida volto a provocare la distruzione del popolo palestinese. In precedenti sentenze, la Corte ha respinto le richieste di Israele di archiviare il caso e gli ha ordinato di prevenire atti di genocidio contro i palestinesi, evitando di ordinargli di fermare l’assalto.

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Venerdì Noam ha detto alla Corte Internazionale di Giustizia che è in corso una “tragica guerra ma nessun genocidio”. “Questa guerra, come tutte le guerre, è tragica. Per israeliani e palestinesi ciò ha richiesto un terribile prezzo umano, ma non si tratta di un genocidio”, ha affermato.

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