La Norvegia ha deciso di procedere verso il riconoscimento formale dello Stato palestinese perché “è la cosa giusta da fare”. Lo ha detto ad al Jazeera il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide, spiegando che “il popolo palestinese ha il diritto di averlo, ed è stato il nostro punto di vista per molti, molti anni”.
Eide ha aggiunto che la Norvegia credeva che il suo riconoscimento assieme a Spagna e Irlanda sarebbe arrivato dopo una soluzione negoziata, ma “ora si è resa conto che non sono in corso negoziati del genere”.
«Stiamo capendo che il dramma a cui abbiamo assistito con gli attacchi terroristici in Israele, con l’estrema violenza a Gaza, con la violenza dei coloni in Cisgiordania, l’intera situazione sta ora sfuggendo di mano ed è nelle mani degli estremisti».
“E vogliamo far sentire la voce di coloro che credono ancora in una soluzione pacifica e non violenta, che credono ancora che possano esistere uno Stato israeliano e uno palestinese che vivono fianco a fianco”, ha concluso.
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