La Germania avrà bisogno di almeno 75.000 soldati aggiuntivi per adempiere ai suoi impegni con la Nato mentre l’alleanza adatta la sua pianificazione di difesa per affrontare quella che vede come una Russia sempre più ostile, ha riferito venerdì la rivista Spiegel.
Al vertice di Vilnius dello scorso anno, i leader della Nato hanno firmato i primi grandi piani di difesa dalla fine della Guerra Fredda, descrivendo nei dettagli come l’Alleanza avrebbe risposto ad un attacco russo.
La mossa segnò un cambiamento fondamentale: la Nato non vedeva la necessità di elaborare tali piani da decenni, poiché combatteva guerre minori in Afghanistan e Iraq, e riteneva che una certa Russia post-sovietica non rappresentasse più una minaccia esistenziale.
I pianificatori militari della Nato e nazionali sono stati impegnati a tradurre i piani in requisiti concreti, identificando la carenza di truppe, armi e altre attrezzature necessarie per difendersi da un attacco russo che potrebbe, secondo i vertici dell’esercito tedesco, arrivare già nel 2029.