Questa settimana, gli Stati Uniti hanno rimosso le restrizioni sul trasferimento di armi e sull’addestramento al battaglione Azov, un’unità militare ucraina di alto profilo con l’accusa di avere legami di estrema destra.
Secondo le intenzioni la mossa aiuterà la Brigata Azov, tra le unità combattenti più efficaci e popolari dell’Ucraina, a superare la sua reputazione di movimento di estrema destra, una percezione che i suoi comandanti hanno cercato di dissipare come propaganda russa.
“Questa è una nuova pagina nella storia della nostra unità”, ha scritto la Brigata Azov in una dichiarazione su Instagram. “Azov sta diventando ancora più potente, ancora più professionale e ancora più pericoloso per gli occupanti”.
“Ottenere armi e addestramento occidentali dagli Stati Uniti non solo aumenterà la capacità di combattimento dell’Azov, ma, soprattutto, contribuirà alla preservazione della vita e della salute del personale”, si legge nella dichiarazione.