Trump va dai Cristiani conservatori per dichiarare (falsamente) il suo amore per i dieci comandamenti
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Trump va dai Cristiani conservatori per dichiarare (falsamente) il suo amore per i dieci comandamenti

Donald Trump è tornato in campagna elettorale oggi, rivolgendosi ai cristiani conservatori alla conferenza della Coalizione Fede e Libertà a Washington, DC.

Trump va dai Cristiani conservatori per dichiarare (falsamente) il suo amore per i dieci comandamenti
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22 Giugno 2024 - 22.55


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Donald Trump è tornato in campagna elettorale oggi, rivolgendosi ai cristiani conservatori alla conferenza della Coalizione Fede e Libertà a Washington, DC. L’ex presidente, un criminale condannato e accusato di adulterio, ha dichiarato il suo “amore” per i Dieci Comandamenti in seguito alla nuova legislazione in Louisiana che richiede che siano esposti in tutte le aule.

Tra i comandamento c’è quello di non mentire, non uccidere (ripristinando la pena di morte federale) non commettere atti impuri (anche con le pornostar) non desiderare roba o donna d’altri (c’è da dubitare) santificare le feste (chissà). Dopo è andato a una manifestazione vicino a Filadelfia, continuando una recente serie di campagne elettorali in città tradizionalmente solidamente democratiche.

Ieri, un’udienza sul caso dei documenti riservati dell’ex presidente si è conclusa senza alcuna sentenza poiché il giudice Aileen Cannon ha accolto una mozione del team legale di Trump secondo cui Jack Smith era stato illegalmente nominato consigliere speciale.

Smith ha presentato accuse per presunta cattiva gestione di informazioni riservate in Florida e nel Distretto di Columbia per i suoi tentativi di ribaltare le elezioni del 2020.

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L’argomentazione di Trump secondo cui la nomina di Smith era illegale deriva dall’affermazione secondo cui il procuratore generale Merrick Garland non ha l’autorità legale per nominare un procuratore speciale che il Senato non ha confermato.

Cannon è sembrato scettico nei confronti dell’argomentazione di Trump secondo cui Smith sarebbe stato nominato illegalmente, ma ha anche affermato che l’analisi statutaria dell’accusa sembrava essere una lettura eccessivamente “malleabile” della Costituzione, ha riferito Lawfare.

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