Disonestà intellettuale fino ai massimi livelli. Anche se in riferimento a Trump la parola ‘intellettuale’ è di troppo.
Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente accusato l’amministrazione democratica del presidente Joe Biden per il nuovo attacco a Israele che ha ucciso 12 bambini. «L’attacco a Israele non può essere dimenticato. Passerà alla storia come un altro momento creato da un presidente e un vicepresidente deboli e inefficaci», ha dichiarato sul suo social network Truth.
L’ex presidente (2017-2021) ha affermato che, con il tempo, «questa situazione non potrà che peggiorare per il nostro Paese» e ha invitato gli elettori di tutti i partiti a serrare i ranghi «per ridare forza, rispetto e potere» agli Stati Uniti. Ha ribadito che l’attacco di ieri, in un momento in cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu era in visita negli Stati Uniti, come l’attacco del 7 ottobre che ha dato inizio alla guerra a Gaza o quello tra Ucraina e Russia, «non sarebbe mai accaduto se fossi stato presidente».
Trump ha anche assicurato nel suo messaggio che è «un momento pericoloso e terribile per il mondo», e che quasi tutto «è colpa dell’incompetente amministrazione Biden-Harris» e ha sostenuto che «deve essere cambiata, e in fretta».