Mistero pure su Kara-Murza, s'allunga la lista dei prigionieri politici trasferiti
Top

Mistero pure su Kara-Murza, s'allunga la lista dei prigionieri politici trasferiti

Si tratta di Kara-Murza, e di lui ben si sanno le precarie condizioni di salute, condizioni che recentemente avevano fatto molto preoccupare, anche per la durezza della detenzione

Mistero pure su Kara-Murza, s'allunga la lista dei prigionieri politici trasferiti
Preroll

globalist Modifica articolo

31 Luglio 2024 - 18.13


ATF

Cosa succede a Mosca? Cosa succede, soprattutto, attorno ai dissidenti politici detenuti? Di ieri la notizia di almeno sei trasferimenti circondati dal silenzio totale, anche nei confronti della difesa. Oggi, un trasferimento ancora più misterioso e per certi versi inquietante. Si tratta di Kara-Murza, e di lui ben si sanno le precarie condizioni di salute, condizioni che recentemente avevano fatto molto preoccupare, anche per la durezza della detenzione.

Oggi l’amministrazione della colonia n. 6 di Omsk ha detto alla difesa di Vladimir Kara-Murza che il dissidente si trovava nell’ospedale della prigione del Servizio Penitenziario Federale n. 11 a Omsk. Questo quanto riportato dall’avvocato Vadim Prokhorov. “Nonostante ci venga detto che Vladimir Kara-Murza è in un ospedale, ma a Omsk, non ci è dato di vederlo. Sappiamo, invece, che alle 10:00 è arrivato a Omsk un volo speciale, e che poi è ripartito per Mosca alle 16:00 circa. Non abbiamo altri dettagli”, ha detto Prokhorov.

A supporto dei timori della difesa di Kara-Murza, il caporedattore del canale televisivo Dozhd, Tikhon Dzyadko, ha pubblicato uno screenshot con i movimenti aerei del giorno, l’arrivo e la partenza di un aereo speciale sul sito web FlightRadar24, che traccia, appunto, il movimento degli aerei in tempo reale. Si vede l’aereo Tu-214, decollato da Omsk alle 16:40 e in volo verso Mosca. Non si sa se Kara-Murza sia a bordo di quel volo, ma soprattutto il perché, ed anche lo stato di salute del dissidente.

Leggi anche:  Mosca: gli 007 ucraini uccidono il generale Kirillov in un attentato

In precedenza, l’amministrazione della colonia ieri ed oggi non aveva permesso a un avvocato di vedere Vladimir Kara-Murza, dicendo che il politico stava facendo degli esami clinici. Anche la Reuters, citando il Servizio Penitenziario Federale, ha parlato di un trasferimento di Kara-Murza dalla colonia penale di Omsk, ma non si sa per dove esattamente.

Proprio domani, 1 agosto, il tribunale distrettuale Sovetsky di Omsk terrà un’udienza sulla causa intentata da Kara-Murza contro la colonia. La difesa insiste sul fatto che il politico sia presente di persona all’udienza. “In una conversazione tra il personale del tribunale e l’amministrazione dell’ospedale carcerario, quest’ultimo ha già espresso dubbi sul fatto che domani ci possa essere una videoconferenza con la partecipazione di Vladimir Kara-Murza. Allo stesso tempo, continuano a negare il trasferimento di Vladimir Kara-Murza dall’ospedale”, ha scritto Prokhorov su Facebook.

Come ricordato, nei giorni scorsi, sei prigionieri politici, tra cui Oleg Orlov, Ilya Yashin e Lilia Chanysheva, sono stati portati via dalle colonie e dai centri di detenzione preventiva in una direzione sconosciuta. I loro avvocati e parenti non sanno dove si trovano e cosa sta succedendo loro. Nel frattempo, un’altra prigioniera politica, la giornalista di RusNews Maria Ponomarenko, non si sa dove sia finita. Non è stata presente in aula, in tribunale, quando avrebbe dovuto esserci. I redattori non sono riusciti a contattarla.

Leggi anche:  Alexander, storia del suicidio di un ragazzo deportato in Russia da un orfanotrofio ucraino

Per completare il quadro, anche l’avvocato del cittadino statunitense Paul Whelan, che è stato inviato in una colonia in Russia con l’accusa di spionaggio, ha detto di non avere notizie del suo assistito. Gli attivisti per i diritti umani hanno ipotizzato che ci sia in preparazione un clamoroso scambio di prigionieri, e per questo si registrerebbero così tanti trasferimenti circondati dal massimo riserbo. Ma il Cremlino si è rifiutato di commentare l’ipotesi di un possibile scambio di prigionieri.

Native

Articoli correlati