L’ennesima strage; è di almeno 30 civili morti e numerosi altri feriti il bilancio dei raid israeliani effettuati oggi su due scuole di Gaza City.
A darne notizia è Al Jazeera, citando fonti mediche palestinesi. Israele ha confermato due attacchi contro le sedi delle scuole Hasán Salama e Al Nasr, definendoli raid contro «postazioni di comando di Hamas’. «I due complessi sono stati utilizzati come rifugi per i terroristi di Hamas che al loro interno pianificavano l’organizzazione di operazioni terroristiche contro lo Stato di Israele», ha affermato il portavoce dell’esercito Avichay Adraee.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che prima dell’attacco «sono state prese misure per ridurre la possibilità di danneggiare i civili, dall’uso di armi di precisione a quello di informazioni di intelligence». L’IDF ha accusato Hamas di «violare sistematicamente il diritto internazionale» operando da strutture civili e «usando la popolazione come scudo umano per atti terroristici».
Il portavoce del Servizio di difesa civile palestinese, Mahmoud Basal, ha assicurato invece che la maggior parte dei morti sono bambini e che Israele ha commesso «un vero e proprio massacro».