Punta alla guerra per salvare la testa politica. «L’Iran e i suoi emissari cercano di circondarci con un anello di terrore su sette fronti. La loro aggressività manifesta non conosce sazietà, ma noi siamo determinati a fronteggiarli su ogni campo lontano».
Lo ha dichiarato questa sera il premier israeliano Benyamin Netanyahu intervenendo alla commemorazione di Zeev Jabotinski sul monte Herzl.
«Chiunque colpirà i nostri cittadini pagherà un prezzo molto alto: la nostra mano lunga colpisce nella Striscia di Gaza, nello Yemen, a Beirut e ovunque sia necessario», ha aggiunto.
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