Nel suo comizio di venerdì in North Carolina, dove illustrerà il suo piano economico, Kamala Harris intende proporre un divieto federale di «speculazioni sui prezzi aziendali nell’industria alimentare», oltre a un controllo normativo più rigoroso delle fusioni tra produttori di alimenti e generi alimentari.
Lo scrive Axios. La mossa arriva all’indomani dell’annunciato accordo per l’acquisto da parte di Mars del produttore di snack salati Kellanova per la cifra di 35,9 miliardi di dollari. Un’operazione che dovrebbe concludersi nella prima metà del prossimo anno e che quindi potrebbe finire nel mirino della Harris, se vincesse la corsa alla Casa Bianca. è la più grande fusione annunciata del 2024 e il secondo più grande accordo di sempre nel settore degli alimenti confezionati (dopo Heinz/Kraft).
La campagna di Harris, in una anteprima del suo discorso, menziona specificamente anche la proposta di fusione da 24,6 miliardi di dollari tra i giganti della grande distribuzione Albertsons e Kroger, contro cui la Federal Trade Commission (Ftc) ha già intentato causa per bloccarla.
Non è ancora chiaro come Harris, da presidente, potrebbe mettere in atto il suo bando contro le speculazioni sui prezzi, ma potrebbe facilmente ordinare ai dirigenti antitrust del dipartimento di giustizia e della Ftc di aumentare il controllo sulle fusioni nel settore alimentare.
