Lo Spiegel racconta "come inizia il fascismo" e nell'articolo cita anche Giorgia Meloni
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Lo Spiegel racconta "come inizia il fascismo" e nell'articolo cita anche Giorgia Meloni

Le facce di Björn Höcke, Marine Le Pen e Donald Trump accompagnati dal titolo "Come inizia il fascismo. Gli Hitler segreti" hanno scatenato polemiche in Germania.

Lo Spiegel racconta "come inizia il fascismo" e nell'articolo cita anche Giorgia Meloni
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19 Agosto 2024 - 15.46


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Sarà polemica? Probabile. Le facce di Björn Höcke (presidente del partito Alternative für Deutschland nel Land della Turing che spesso usa slogan nazisti) Marine Le Pen e Donald Trump accompagnati dal titolo “Come inizia il fascismo. Gli Hitler segreti” hanno scatenato polemiche in Germania.

L’ultima copertina del settimanale Spiegel, pubblicata in vista delle elezioni amministrative nei Länder dell’est, dove si prevede una forte affermazione di Alternative für Deutschland a settembre, propone un’analisi sulla minaccia di una rinascita del fascismo.

E nell’articolo si cita anche il caso di Giorgia Meloni in Italia, immortalata a sua volta nelle pagine interne fra le foto di Trump, Putin e Orbán. «Il ritorno del fascismo è la paura atavica della società democratica moderna. Ma ciò che a lungo suonava come qualcosa di isterico e inimmaginabile, sembra diventato nel frattempo serio e reale», si legge nel magazine, che poi procede a una lunga lista di esempi prima di analizzare in particolare la situazione americana.

«Le ambizioni imperialiste di Vladimir Putin. Il governo nazionalista di Narendra Modi. La vittoria di Giorgia Meloni in Italia. La strategia di normalizzazione di Marine Le Pen in Francia. La vittoria di Javier Milei in Argentina. La dominanza autocratica di Viktor Orbán in Ungheria. Il comeback di FPÖ in Austria o di Geert Wilders in Olanda. AfD nell’est della Germania. Il dominio autocratico di Nayib Bukele a El Salvador, passato per lo più sotto traccia ma incredibilmente determinato, dove il parlamento è stato costretto con la violenza delle armi alle decisioni. Il rischio di una rielezione di Donald Trump».

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«La questione se si rischi il ritorno del fascismo viene adesso discussa seriamente. In politica, nei media, fra cittadine e cittadini, nei think tank, fra politologi e filosofi – continua – La storia si ripete? C’è un nuovo fascismo? Aiutano le analogie storiche? Cosa è andato storto? E potrebbe accadere che la democrazia aiuti la ricostruzione di un mostro che costituisce il suo più grande terrore?».

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