La vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla presidenza Kamala Harris ha affermato nel suo discorso alla Convention nazionale democratica di giovedì che ora era il momento per un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi nella guerra di Israele a Gaza.
“Difenderò sempre il diritto di Israele a difendersi”, ha affermato Harris aggiungendo che “ciò che è successo a Gaza è devastante” e “straziante”.
Harris ha affermato: “Il presidente Biden e io stiamo lavorando per porre fine a questa guerra in modo che Israele sia al sicuro, gli ostaggi vengano rilasciati, la sofferenza a Gaza finisca e il popolo palestinese possa realizzare il proprio diritto alla dignità, alla sicurezza, alla libertà e all’autodeterminazione”.
È avvenuto mentre i negoziatori israeliani stavano prendendo parte ai colloqui su Gaza al Cairo, ha affermato un portavoce del governo, secondo l’Agence France-Presse.
Le speranze di un accordo sono scarse. Un punto critico principale resta la richiesta di lunga data di Hamas di un ritiro israeliano “completo” da Gaza, a cui il primo ministro Benjamin Netanyahu si è opposto.
Il portavoce di Netanyahu, Omer Dostri, ha detto all’AFP che il capo dell’agenzia di spionaggio del Mossad, David Barnea, e Ronen Bar, capo del servizio di sicurezza interna israeliano Shin Bet, si trovavano nella capitale egiziana e “stavano negoziando per promuovere un accordo di (rilascio) degli ostaggi”.