L’esercito conferma che un dipendente del cimitero di Arlington è stato “spinto da parte” durante la visita di Trump e definisce l’incidente “sfortunato”
L’esercito degli Stati Uniti, proprietario del cimitero nazionale di Arlington, ha affermato che un dipendente è stato “bruscamente spinto da parte” mentre cercava di assicurarsi che l’entourage di Donald Trump seguisse le regole durante la loro visita di lunedì, e ha definito l’incidente “sfortunato”.
In una dichiarazione, un portavoce dell’esercito ha osservato che il cimitero “ospita regolarmente cerimonie pubbliche di deposizione di corone di fiori presso la Tomba del Milite Ignoto per individui e gruppi che presentano richieste in anticipo. L’ANC conduce circa 3.000 di queste cerimonie pubbliche all’anno senza incidenti”.
Ha poi descritto in dettaglio cosa è successo lunedì:
“I partecipanti alla cerimonia del 26 agosto e alla successiva visita della Sezione 60 sono stati informati delle leggi federali, dei regolamenti dell’esercito e delle politiche del Dipartimento della Difesa, che proibiscono chiaramente le attività politiche nei terreni del cimitero. Un dipendente dell’ANC che ha tentato di garantire il rispetto di queste regole è stato bruscamente spinto da parte. In linea con il decoro previsto dall’ANC, questo dipendente ha agito con professionalità ed evitato ulteriori interruzioni. L’incidente è stato segnalato al dipartimento di polizia JBM-HH, ma il dipendente ha successivamente deciso di non sporgere denuncia. Pertanto, l’esercito considera chiusa la questione.
Questo incidente è stato sfortunato, ed è anche sfortunato che il dipendente dell’ANC e la sua professionalità siano stati ingiustamente attaccati. L’ANC è un santuario nazionale per i defunti onorati delle Forze Armate e il suo personale dedicato continuerà a garantire che le cerimonie pubbliche siano condotte con la dignità e il rispetto che i caduti della nazione meritano”
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